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Avviso 2 - FOSMIT - Interventi per la salvaguardia e la valorizzazione della montagna - ANCI Toscana

21 Mar

Avviso 2 - FOSMIT - Interventi per la salvaguardia e la valorizzazione della montagna

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Pubblicato il bando, con scadenza 10 maggio 2024

Beneficiari 

  1. Unioni di comuni di cui all’articolo 67 l.r. 68/2011 o comunque costituite a seguito dell'estinzione delle comunità montane ai sensi della l.r. 37/2008;
  2. Unioni di comuni, diverse da quelle della lettera a), che hanno almeno il 30% del proprio territorio classificato montano o nelle quali almeno il 30% della popolazione è residente in territorio classificato montano;
  3. Comuni classificati montani che non fanno parte di unioni di comuni o che fanno parte di un’unione di comuni diversa da quelle di cui alle lettere a) e b). 

Le Unioni (lettere a e b) possono presentare progetti in forma aggregata solo ed esclusivamente tra di loro (le Unioni con le Unioni).

Le risorse sono erogate, per ciascun progetto, nella misura del 50% dell’importo quale anticipazione all’atto di adozione del decreto dirigenziale di assegnazione delle risorse e per il restante 50% a saldo dopo la realizzazione del progetto e sulla base della rendicontazione delle risorse regionali utilizzate.

La rendicontazione finale delle spese dovrà essere presentata al settore regionale competente entro 60 giorni successivi al 31 Agosto 2026, termine ultimo per la realizzazione dell’intervento. 

I Comuni (lettera c) possono presentare progetti in forma aggregata solo ed esclusivamente tra di loro (i comuni montani e parzialmente montani con uno o più comuni montani e parzialmente montani).

Non possono essere presentati i progetti in forma aggregata fra enti di diversa natura fra di loro, ovvero fra un’Unione ed un comune o più comuni non facente/i parte di Unione.

Ciascun ente può partecipare, singolarmente o in aggregazione con altri, ad un solo progetto per lo stesso Avviso. Qualora ciò non accada saranno esclusi tutti i progetti nei quali l’ente risulta partecipante. 

In caso di progetto presentato in forma associata, dovrà presentare la richiesta di contributo il soggetto capofila, nonché beneficiario del contributo regionale. Il capofila è il soggetto cui sono attribuite le risorse e la responsabilità della corrispondenza dell’impiego delle medesime alle azioni e agli interventi oggetto del progetto finanziato. Dell’aggregazione degli enti deve esser dato conto all’atto della presentazione del progetto allegando la dichiarazione di adesione allo stesso di ognuno degli enti associati, sottoscritta dal legale rappresentante.

Attività ammissibili

  1. interventi di rigenerazione urbana;
  2. interventi di efficientamento energetico di edifici adibiti ad uffici pubblici;
  3. interventi di manutenzione della viabilità;
  4. interventi volti a conseguire risparmi energetici relativi all’illuminazione pubblica;
  5. azioni di tutela, promozione e valorizzazione delle risorse ambientali dei territori montani, attraverso la realizzazione delle Green Community;
  6. interventi volti alla creazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabile, ivi compresi quelli idroelettrici;
  7. misure di incentivazione per la crescita sostenibile e lo sviluppo economico e sociale dei territori montani, ivi compresi interventi di mobilità sostenibile;
  8. iniziative volte a contrastare lo spopolamento dei territori, nonché in relazione al sostegno alle attività economiche, artigianali e commerciali.

Gli interventi che rientrano nell’ambito sopra elencato devono essere localizzati esclusivamente in zona classificata montana All. B L. 68/2011

Qualora gli interventi per i quali è richiesto il finanziamento risultino articolati su aree diverse del territorio montano di uno stesso ente o di più enti aggregati, deve risultare pienamente evidente l’integrazione logica e funzionale tra le parti componenti l’articolazione del progetto. 

Non è consentito inoltrare più di una domanda telematica per lo stesso Avviso n.2 da parte dell’ente interessato. In caso diverso la Regione Toscana prenderà in considerazione solo l'ultima pervenuta, fermo restando il termine finale di scadenza per la presentazione della domanda. È però possibile per il medesimo ente presentare domanda di partecipazione anche per l’Avviso pubblico n.1 FOSMIT- “Misure di prevenzione del rischio del dissesto idrogeologico nei territori montani”.

Gli interventi devono essere realizzati entro e non oltre il 31 Agosto 2026.

Sono ammissibili
- esclusivamente le spese connesse all’investimento, nonché le spese generali attinenti e indicate negli interventi;
- le spese sostenute successivamente alla data di definitiva approvazione delle graduatorie con decreto dirigenziale del settore regionale competente.

Le risorse del fondo possono essere utilizzate come quota parte a carico degli enti per progetti sostenuti da finanziamento comunitario, statale o regionale.

Le tipologie di spese per investimento ammissibili sono quelle previste dalla L. 350/2003 art.3 comma 18. L’IVA attinente alle spese di realizzazione dell’intervento costituisce un costo ammissibile.

Criteri di valutazione

a) percentuale della popolazione residente in territorio montano dell'ente proponente il progetto o degli enti ad esso partecipanti, in caso di progetti in forma aggregata, sulla popolazione complessiva dell'ente proponente, o dell'insieme degli enti aggregati, sulla base dell'Allegato B tabella “Territori montani” alla l.r. 68/2011:

  • incidenza percentuale sulla valutazione complessiva: 15%;
  • punteggio da assegnare sulla base di una scala ordinale a valori discreti

b) percentuale di territorio classificato montano, comprensivo di quello così classificato a fini regionali, dell'ente proponente il progetto o degli enti ad esso partecipanti, in caso di progetti in forma aggregata, sulla superficie complessiva dell'ente proponente il progetto, o dell'insieme degli enti aggregati sulla base dell'Allegato B tabella “Territori montani”alla l.r. 68/2011:

  • incidenza percentuale sulla valutazione complessiva: 15%;
  • punteggio da assegnare sulla base di una scala ordinale a valori discreti

c) indice di disagio dell'ente proponente il progetto. Nel caso di presentazione da parte di enti di cui all'articolo 1, comma 1, lettera a), nonché in caso di presentazione in forma aggregata, l'indice è calcolato come valore medio degli indici dei singoli comuni sui territori dei quali andranno a ricadere gli effetti del progetto stesso, qualora ammesso a finanziamento:

  • incidenza percentuale sulla valutazione complessiva: 20%;
  • punteggio da assegnare sulla base di una scala ordinale a valori discreti

d) percentuale di decremento temporale della popolazione residente nell’ultimo quinquennio valorizzato unicamente per comuni interamente montani e, nel caso delle unioni, per i soli comuni interamente montani ad esse appartenenti, calcolata come somma algebrica dei valori dei singoli comuni in rapporto alla popolazione complessiva degli stessi nell’anno base sulla base dei dati Istat riferiti all'ultimo quinquennio consolidato disponibile:

  • incidenza percentuale sulla valutazione complessiva: 20%;
  • punteggio da assegnare sulla base di una scala ordinale a valori discreti

e) qualità progettuale intesa come puntuale, chiara e ben esplicitata individuazione degli obiettivi e delle dirette finalità del progetto nonché degli effetti e delle ricadute positive dirette e indirette potenzialmente attese, ad esito della realizzazione del progetto stesso, tramite l'utilizzo di stime e indicatori adeguati alla rilevazione degli effetti e delle ricadute medesime:

  • incidenza percentuale sulla valutazione complessiva: 30%;
  • punteggio da assegnare sulla base di una scala ordinale a valori discreti 

f) fattiva collaborazione nella formulazione delle proposte progettuali e/o realizzazione delle stesse tra il soggetto proponente e la Provincia di appartenenza o la Città metropolitana di Firenze per quanto di propria competenza, e la loro specificazione ed attuazione:

  • assegnazione di punteggio costante: 5 %

Agevolazione

Il contributo concesso non può superare il 90% del costo complessivo del singolo progetto. 

Il contributo prevede quindi la compartecipazione obbligatoria, da parte del soggetto beneficiario, di almeno il 10% del costo totale del progetto, la quale può essere assicurata anche con altre risorse pubbliche e/o private e dovrà risultare dalla documentazione finale di spesa.

Il limite massimo del finanziamento per singolo progetto è fissato in:

  • Euro 400.000,00 per le Unioni di comuni;
  •  Euro 200.000,00 per i comuni montani e parzialmente montani.

Stanziamento

€ 3.089.999,35, di cui:

  • € 2.162.999,55 (70%) per le Unioni (lettere a) e b)
  • € 926.999,80 ( 30%) per i Comuni (lettera c)

Scadenza

10 maggio 2024

https://www.regione.toscana.it/-/contributi-fosmit-2023-per-salvaguardare-e-valorizzare-la-montagna 

Documenti

 

 

 

Letto 3098 volte Ultima modifica il Venerdì, 05 Aprile 2024 08:13

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