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6 Missioni, ovvero aree tematiche principali su cui intervenire, individuate in piena coerenza con i 6 pilastri del Next Generation EU. Le Missioni si articolano in Componenti, aree di intervento che affrontano sfide specifiche, composte a loro volta da Investimenti Riforme

 

15 Mar

Manifestazione di interesse per l’individuazione delle aree urbane e delle strategie territoriali

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E' aperta fino al 31 marzo la richiesta di manifestazione di interesse regionale, per individuare gli ambiti e le strategie territoriali che saranno sostenute nel contesto del Programma RegionaleR FESR 2021-2027.

L'individuazione degli ambiti e delle strategie territoriali da sostenere rientra nell’ambito dell’Obiettivo specifico e1) “Promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato ed inclusivo, la cultura, il patrimonio naturale il turismo sostenibile e la sicurezza nelle aree urbane” del PR FESR, in parallelo al percorso di elaborazione e definizione dello stesso Programma che dovrà contenere una prima definizione delle scelte sostanziali, condivise con i partenariati locali, sull’articolazione delle azioni utili all’attuazione delle Strategie territoriali, fermo restando gli opportuni aggiustamenti successivi.

Beneficiari

Possono presentare la propria candidatura esclusivamente i Comuni, in forma singola o associata, appartenenti ad aree urbane, così come individuati nell’Allegato tecnico alla DGR n.204 del 28 febbraio 2022 (tabella 6B dell’Allegato tecnico, a cura di IRPET). Il Comune o la coalizione dei Comuni dovrà avere popolazione superiore a 15.000 abitanti. Ciascun Comune potrà presentare una sola proposta.

Attività ammissibili

L’Obiettivo Specifico OS 5.1 prevede il sostegno a strategie di sviluppo territoriale, attuate a norma dell’art.28 del Reg. (UE) 2021/1060, mediante progettualità integrate in aree urbane, orientate ad affrontare trasversalmente le sfide legate all’inclusione sociale, alla sicurezza, al contrasto al degrado socio-economico, alla sostenibilità ambientale, alla cooperazione tra territori nonché ad incentivare modalità innovative di erogazione dei servizi per la collettività. Sono sostenute strategie territoriali che potranno essere realizzate, anche in raccordo con il fondo FSE+, al fine di recuperare e valorizzare spazi urbani da destinare a finalità sociali e di fruizione dei luoghi della cultura, ridurre le emissioni nell’ambiente anche mediante il sostegno all’efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico e ad interventi di potenziamento dei servizi ecosistemici in ambito urbano.

I contenuti delle strategie territoriali dovranno essere espressione delle coalizioni locali; le strategie dovranno essere costituite da un insieme coordinato di interventi infrastrutturali aventi carattere multisettoriale e una dimensione complessiva significativa (superiore a 4 milioni di euro) al fine di garantire un effettivo impatto degli interventi sul contesto di riferimento.

La proposta di strategia territoriale “preliminare” dovrà essere articolata sulle seguenti tipologie di interventi infrastrutturali.

a) Rigenerazione urbana e qualità dell’abitare. In coerenza con le disposizioni per la rigenerazione delle aree urbane degradate della l.r.65/2014, sarà fornito un sostegno a strategie territoriali costituite da un insieme coordinato e sinergico di interventi consistenti in:

  1. riorganizzazione del patrimonio edilizio esistente;
  2. riqualificazione delle aree urbane degradate;
  3. riorganizzazione funzionale delle aree dismesse;
  4. recupero e riqualificazione degli edifici di grandi dimensioni o complessi edilizi dismessi;
  5. riqualificazione delle connessioni con il contesto urbano.

Gli obiettivi di riqualificazione delle strategie potranno prevedere, inoltre, interventi di:

  • miglioramento delle relazioni con i tessuti urbani circostanti o ricomposizione dei margini urbani;
  • recupero, miglioramento o potenziamento delle opere di urbanizzazione, dei servizi e del verde urbano;
  • realizzazione di soluzioni edilizie ad alto livello di sostenibilità, in particolare per il miglioramento dell’efficienza energetica e l’uso integrato di fonti rinnovabili;
  • miglioramento della sostenibilità ambientale e della biodiversità;
  • riqualificazione delle connessioni con gli spazi e servizi pubblici.

Le strategie territoriali potranno, inoltre, essere finalizzate alla promozione e realizzazione di interventi di qualità dell’abitare che si articoleranno in:

  • recupero di ambiti con presenza di immobili di edilizia residenziale pubblica interessati da degrado socio-economico e urbanistico-edilizio, dove si concentrano popolazioni fragili, soggette a povertà, e dove lo spazio pubblico è anch’esso oggetto di degrado, ai fini dell’inclusione sociale e abitativa in area urbana;
  • promozione di interventi per il social housing e la qualità dell’abitare attraverso la riqualificazione, riorganizzazione e l’incremento del patrimonio destinato all’edilizia sociale. I progetti potranno essere orientati alla implementazione di nuovi modelli abitativi sperimentali e servizi innovativi all’abitare.

b) Cultura. Al fine di promuovere lo sviluppo sociale, economico e culturale integrato, la strategia territoriale potrà prevedere:

  • recupero e valorizzazione di spazi urbani da destinare a finalità culturali e sociali, restituendoli alla cittadinanza;
  • interventi di recupero del patrimonio storico artistico architettonico delle città d'arte, che definiscano l’identità dei luoghi e siano portatori dei valori della comunità.

c) Ambiente. Al fine di rafforzare la componente green delle progettualità di sviluppo urbano sostenibile, la proposta di strategia territoriale potrà prevedere interventi integrati in ambito urbano, a valere sui pertinenti obiettivi specifici della priorità OP2 del PR FESR 2021-2027.

Agevolazione

La dimensione finanziaria di ciascuna proposta dovrà essere compresa tra 4 milioni di euro (soglia minima) e 10 milioni di euro (soglia massima) del costo totale. E’ richiesta l’indicazione del potenziale co-finanziamento da parte del Comune. 

La richiesta di manifestazione di interesse non determina assegnazione di risorse, ma ha lo scopo di selezionare le aree urbane e le strategie territoriali “preliminari” che saranno successivamente sviluppate nell’ambito di un percorso che vedrà il coinvolgimento della Regione Toscana nella fase di selezione delle operazioni, nonché il supporto ai Comuni selezionati, dopo l’approvazione del Programma regionale FESR 2021-27. 

Stanziamento

Con Decisione di Giunta regionale n.2 del 17 gennaio 2022, la Regione Toscana prevede di destinare risorse corrispondenti al 4,5% della dotazione complessiva del PR FESR 2021-2027 alla realizzazione di Progetti integrati per lo sviluppo economico, sociale e ambientale nelle Aree urbane. Le allocazioni percentuali individuate con la medesima Decisione di Giunta regionale n.2 del 17 gennaio 2022 sono suscettibili di adeguamenti in ragione del processo di negoziato informale in corso con gli uffici della Commissione europea,

Scadenza 

31 marzo 2022 

In allegato: manifestazione di interesse e modulo di domanda. 

Delibera n. 204 del 28-02-2022

Decreto n. 4142 del 10-03-2022

https://www.regione.toscana.it/-/riqualificazione-aree-urbane 

Letto 17173 volte Ultima modifica il Mercoledì, 16 Marzo 2022 08:40

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