Risposte ai quesiti, posti dalle amministrazioni comunali toscani, elencati per area tematica e ordine cronologico:
Finanza
Revisione prezzi: quali finsestre temporali per presentare istanza di accesso al fondo MIT?
La prossima finestra è per presentare istanza di accesso al Fondo compensazione prezzi (art. 26 c. 6 quater DL 50/2022, c.d. decreto Aiuti) è : 1 gennaio - 31 gennaio 2024.
Le richieste dovranno essere presentate telematicamente tramite la piattaforma dedicata: https://adeguamentoprezzi.mit.gov.it/login
Nell'istanza bisognerà riportare i dati del progetto (CUP, CIG, entità del maggior importo sostenuto, stato di esecuzione dei lavori, etc...). Il Mit entro il 29 febbraio 2024 esaminerà l'ammissibilità delle domande presentate. Qui la nota completa ANCI.
21 novembre 2023
Accordo ABI ANCI UPI: info e elenco banche aderenti
Agli enti locali è consentito di rinegoziare o sospendere la quota capitale di mutui e altre forme di prestito mediante delibera di giunta, anche in esercizio provvisorio, fermo restando l’obbligo di provvedere successivamente alle relative iscrizioni nel bilancio di previsione (art. 3-ter, c. 2, DL. 198/2022). I risparmi di linea capitale, fino al 2025, possono essere utilizzati senza alcun vincolo di destinazione, quindi anche per spesa corrente, ai sensi dell'articolo 7, c.2 del DL 78/2015. Per maggiori informazioni si rinvia al sito ANCI, cliccando qui. L'elenco completo e aggiornato delle banche aderenti è disponibile sul sito ABI qui.
20 settembre 2023
Bilancio tecnico: decorrenza e criticità
Il decreto interministeriale 2023 di aggiornamento dei principi contabili allegati al decreto legislativo n. 118/2011, pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 4 agosto scorso, introduce una sezione dedicata al processo di approvazione del bilancio degli enti locali. Purtroppo, il lavoro di concertazione propedeutico alla formulazione della proposta Arconet si è tradotto in una norma dirigista, che contraddice le esigenze di collaborazione con un corpo amministrativo locale profondamento provato dai tagli dello scorso decennio e dalle conseguenti riduzioni di personale. Scarica la nota completa qui.
15 settembre 2023
Fusioni di comuni: aggiornamento contributi
I Comuni nati da fusione potranno usufruire dei contributi erariali previsti, per un massimo di 2 milioni di euro, non più per 10 bensì per 15 anni. E’ quanto prevede il decreto legge 44/2023 approvato ieri in via definitiva dal Senato (art. 3, c. 6-ter): "All'articolo 15 del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, dopo il comma 3 e' aggiunto il seguente: "3-bis. Per le fusioni dei comuni realizzate a decorrere dal 1° gennaio 2014, i contributi straordinari di cui al comma 3 sono erogati per ulteriori cinque anni".
21 giugno 2023
Bilancio preventivo: aggiornamento termini per il 2023
Bilanci, rinvio al 31 luglio dei previsionali 2023-2025 per tutti i Comuni, via libera in conferenza stato città, qui dettagli
30 maggio 2023
Imposta di soggiorno: quali termini per il 2023?
L'istituzione dell'imposta di soggiorno deve avvenire nel termine di approvazione del bilancio di previsione previsto dalla legge, così come indicato all'art.1 c. 169 L.296/2006. Pertanto per il 2023, il termine di riferimento è 30 aprile, ai sensi dell’art. 1, comma 775 L 197/2022. [aggiornato termine bilancio
17 marzo 2023
"Pacchetto scuola": controlli per l'erogazione del contributo
I c.d "pacchetto scuola" rappresenta un incentivo contro la dispersione scolastica (per sostenere le spese degli studenti iscritti nell’acquisto di libri, corredo scolastico o trasporto scolastico), si potrebbe ritenere che se al controllo ex-post sulla documentazione di spesa, effettuato mesi dopo l’inizio della scuola e la scadenza del bando, non viene prodotta alcuna giustificazione, probabilmente tale esborso non sia stato effettuato dal richiedente. Tuttavia, posto quanto sopra, il Comune nell'ambito della propria autonomia istituzionale e in quanto responsabile del procedimento, può procedere come ritiene più opportuno nella definizione dei tempi e delle modalità dei controlli ex post e conseguentemente nella gestione dei residui da questi derivanti. Infine, le ricordiamo che gli uffici regionali raccomandano di effettuare il pagamento dei contributi il più celermente possibile a beneficio dei destinatari, compatibilmente con le esigenze amministrative dell'ente.
2 marzo 2023
Buoni spesa 2023
Il fondo di 500 milioni di euro per l'anno 2023, destinato all’acquisito di beni alimentari di prima necessità dei soggetti con un ISEE non superiore a 15.000 euro, è disciplinato dall'art. 1, commi 450-451. L. 197/2022. Entro il 1° marzo 2023 (sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge), con decreto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e del Mef saranno definiti nel dettaglio: criteri e modalità di individuazione dei titolari del beneficio; l'ammontare del beneficio unitario; le modalità e i limiti di utilizzo del Fondo e di fruizione del beneficio, da erogare sulla base di procedure di competenza dei Comuni di residenza; le modalità e le condizioni di accreditamento degli esercizi commerciali che aderiscono a Piani di contenimento dei costi dei generi alimentari di prima necessità.
6 febbraio 2023
Fusioni di comuni: quali contributi?
Sono previsti contributi statali per dieci anni (art. 20 Dl. 95/2012), pari al 60% dei trasferimenti erariali attribuiti per l’anno 2010 agli Enti che avevano dato luogo a fusione (nel limite degli stanziamenti finanziari previsti e in misura non superiore a 2milioni per beneficiario) e contributi regionali per cinque anni (art. 64 L.r. 68/2011), pari a euro 250.000 per ogni comune originario e comunque non superiore a 1 milione (con possibile ulteriore premialità in presenza di alcuni parametri demografici-sociali e finanziari).
31 gennaio 2023
Contributi pro loco: iscrizione RUNTS?
L'iscrizione al RUNTS è condizione richiesta dalla legge nel caso in cui si stipuli una convenzione conseguente ad un percorso di co-progettazione, ovvero nell'ipotesi di cui all'art. 56 del Codice Terzo Settore, D.lgs 117/2017. Le pro loco sono espressamente "riconosciute" dalla Regione Toscana in base all'art. 16 della L.r.86/2016; tale riconoscimento qualifica le pro loco quali soggetti finalizzati a realizzare interessi generali per i quali sono pienamente ammissibili contribuzioni pubbliche. L'ipotesi prospettata dal Comune rientra fra le concessioni di sovvenzioni e comunque di vantaggi economici che secondo l'art. 12 della L.241/1990 sono subordinate alla predeterminazione di criteri a garanzia dei principi dell'azione pubblica di pubblicità, trasparenza e parità di trattamento. Considerato che le pro loco costituiscono l'unico soggetto, operante in ambito territoriale interessato, che beneficiano del riconoscimento regionale sopra richiamato (che ha giustificato già in precedenza concessioni di contributi di sostegno alle relative attività) non risultano violati i principi garantiti dalla predeterminazione dei criteri, laddove vi sia un unico soggetto che svolge quelle attività che il Comune intende sostenere.
31 gennaio 2023
Incentivi imu/tari, art. 1 c. 1091, L145/2018
La disposizione prevede l’erogazione di incentivi per il recupero evasione Imu e Tari e l’importo massimo erogabile ai dipendenti che attuano tali azioni di recupero non può superare complessivamente il 15% del tabellare annuo. La Corte dei Conti, sez. Autonomie, con la del. 19/2021 ha chiarito che “la locuzione "entro i termini stabiliti dal testo unico di cui al Dlgs 267/2000", contenuta nel sopracitato articolo 1, si riferisce anche al diverso termine prorogato, per il bilancio di previsione, con legge o con decreto del ministro dell'Interno (ai sensi dell'articolo 151, comma 1, ultimo periodo, Tuel) e, per il rendiconto, con legge”. Si ritiene che il beneficio economico vada considerato complessivamente per TARI ed IMU e non con riferimento ad ogni singolo tributo. Si ricorda, infine, che l’incentivo non può essere superiore al 5% dell’importo complessivamente accertato e riscosso nell'esercizio fiscale precedente a quello di riferimento risultante dal conto consuntivo approvato.
24 novembre 2022
TARI - Aiuti di Stato
Le agevolazioni TARI (concesse a valere sui fondi ex art. 106 del dl n.34 del 2020 e s.m.i. e art.6 del dl 73/2021) non rientrano, a nostro avviso, tra le agevolazioni da registrare nel RNA.Tale interpretazione trova sostegno nelle seguenti considerazioni documentate, in cui riportiamo sia posizioni governative che dell’Agenzia delle entrate:
- In primo luogo, il Mef ha provveduto alla registrazione presso il RNA dei regimi autorizzati dalla Commissione Europea nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dalla Comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020 C(2020) 1863 recante "Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del Covid-19", e s.m.i., acquisendo i codici CAR19754 (per i regimi SA. 57429 e SA. 58159) e 20177 (per il regime SA. 62668) entrambi riferibili alla cd. “Imu per il settore turistico”.Pertanto, per quanto riguarda le agevolazioni fiscali da registrare da parte dei Comuni, andranno inserite in RNA solo le esenzioni dal pagamento dell’Imposta municipale unica per il 2020 e il 2021, relative alla cd. “IMU per il settore turistico”.Nel RNA va pertanto registrata l’IMU con i seguenti CAR:CAR. 19754:decreto legge 19 maggio 2020 n. 34, convertito con modificazioni in legge 17 luglio 2020, n. 77, articolo 177; decreto legge 14 agosto 2020, n. 104,convertito con modificazioni in legge 13 ottobre 2020, n. 126, articolo 78, comma 1. CAR 20177:decreto legge 28 ottobre 2020 n. 137, convertito con modificazioni in legge 18 dicembre 2020 n. 176, artt. 9, 9-bis, 9-ter, c.1; decreto legge 14 agosto 2020n. 104 convertito con modificazioni in legge 13 ottobre 2020 n. 126, art.78 comma 3; legge 30 dicembre 2020 n. 178, art.1 c.599; decreto legge 22 marzo 2021 n. 41, convertito con modificazioni in legge 21 maggio 2021 n. 69, art.6-sexies.
- D.M.11 dicembre 2021 (Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze recante modalità di monitoraggio e controllo degli aiuti riconosciuti ai sensi delle Sezioni 3.1 e 3.12 della Comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020 C(2020) 1863 fino al“Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza da COVID-19” e successive modificazioni, in attuazione delle disposizioni di cui all’articolo 1, commi da 13 a 17, del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 maggio 2021, n. 69).
- La “DICHIARAZIONE SOSTITUIVA DI ATTO NOTORIO DEL RISPETTO DEI REQUISITI DI CUI ALLE SEZIONI 3.1 E3.12 DEL TEMPORARY FRAMEWORK PER LE MISURE DI AIUTO A SOSTEGNO DELL'ECONOMIA NELL'EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID-19” dell’Agenzia delle entrate, laddove nel Quadro A “Elenco degli aiuti ricevuti” si riporta una lista di aiuti da dichiarare a carico dei beneficiari degli stessi che, per quello che attiene alle agevolazioni fiscali comunali, riguarda solo le riduzioni IMU per il settore turistico, senza alcun riferimento alle agevolazioni sul prelievo sui rifiuti o sul Canone Unico Patrimoniale (CUP).
- Il Modello di dichiarazione IMU/IMPI 2022.
17 novembre 2022
Legge Realacci: news?
Ad oggi non sono stati ancora pubblicati bandi ai sensi del Dpcm del 16 maggio 2022, qui le ultime note informazioni a riguardo.
16 novembre 2022 - Si veda aggiornamento pubblicazione bando 14 luglio 2023
DPCM 24 Settembre 2020, Durc e ritenuta Irpef?
Come disposto dal D.M. 30 gennaio 2015, per l'erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili, finanziari e vantaggi economici, di qualunque genere è sempre richiesto il Documento Unico di Regolarità Contributiva. Per ciò che concerne la ritenuta Irpef, si segnala la precisazione dell'Agenzia per la Coesione territoriale secondo cui "ai sensi dell’art. 28, comma 2, del Dpr 29 settembre 1973 n° 600, le Regioni, le Province, i Comuni, gli altri enti pubblici e privati devono operare una ritenuta del 4% con obbligo di rivalsa sull’ammontare dei contributi corrisposti alle imprese, esclusi quelli per l’acquisto di beni strumentali." Si ricorda, infine, che sono disponibili le FAQ aggiornate in materia cliccando qui.
28 ottobre 2021
Interpretazione art. 79, comma 4 TUEL
Dall'elencazione testuale degli amministratori, a carattere tassativo, recata dal TUEL emerge che il diritto di usufruire di permessi retribuiti (per un massimo di 24 ore lavorative) si applica ai componenti degli organi esecutivi dei comuni, indipendentemente dalla dimensione demografica. Quest'ultima rileva solo ai fini dell'estensione di tale beneficio ai presidenti dei consigli comunali e dei gruppi consiliari.
25 ottobre 2021
Info su Manifestazione di Interesse per definire un parco progettuale sulla rigenerazione urbana e l'abitare, pubblicato dalla Regione il 15 luglio.
Le "schede tipo" sono pubblicate come allegati al Decreto n.12350 del 15-07-2021 qui. La manifestazione di interesse dovrà essere presentata entro e non oltre il 30 ottobre 2021 e trasmessa a mezzo posta certificata all'attenzione della Direzione Urbanistica della Regione Toscana, al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Infine, per ulteriori approfondimenti si segnala la registrazione dei lavori di un nostro webinar in materia svolto il 6 ottobre.
20 ottobre 2021
Solidarietà alimentare 2021, quali disposizioni?
Il Decreto Sostegni bis, all'art.53, prevede “misure urgenti di solidarietà alimentare, nonché di sostegno alle famiglie che versano in stato di bisogno per il pagamento dei canoni di locazione e delle utenze domestiche”. Si tratta, pertanto, di finalità più ampie rispetto alla sola “solidarietà alimentare” attivata nel 2020 con l'Ordinanza della Protezione civile n. 658 del 29 marzo 2020 e ripresa con l’art. 19-decies del dl 137/2020. Si segnala, come ricordato da IFEL qui, che tale estensione permette di utilizzare una quota del fondo con finalità di riduzione dell’onere TARI sulle utenze domestiche (mentre l'assegnazione di cui all’art. 6 del dl 73 è necessariamente da impiegare per le sole utenze non domestiche). Per ciò che concerne la scadenza per l'utilizzo di tale risorse si ricorda che il termine è il 31.12.2021 e la rendicontazione entro il 31.5.2022; pertanto i possibili avanzi vanno restituiti.
13 ottobre 2021
Fondo sostegno alle attività economiche: è possibile erogare il contributo spettante ad una attività economica, che al momento della domanda del contributo risultava attiva, ma che invece al momento dell'assegnazione del contributo risulta cessata?
Facendo riferimento al "Fondo sostegno alle attività economiche" di cui al DPCM del 24 settembre 2020, si ritiene che il contributo non sia erogabile ad una società cessata, in quanto l'art.4 comma 1 lettere b) e c) prevede che l'impresa sia "costituita e iscritta al registro imprese" e soprattutto non sia in "stato di liquidazione o di fallimento e non sia soggetta a procedure di fallimento o di concordato preventivo". Come precisato anche nelle relative FAQ , disponibili cliccando qui, "l’impresa, piccola o micro, deve possedere tutti i requisiti indicati nell'articolo 4, comma 1, del DPCM all'atto della concessione definitiva del contributo."
17 maggio 2021
L'esonero dal pagamento del canone (art. 9ter Dl137/20) riguarda anche le diffusioni pubblicitarie?
No, al momento risultano escluse. L’articolo 9-ter del dl 137/2020, prevede l’esenzione dal pagamento del canone unico per i titolari di concessioni o di autorizzazioni concernenti l'utilizzazione temporanea del suolo pubblico per l'esercizio del commercio su aree pubbliche, a partire dal 1°gennaio 2021, ora prorogato fino a giugno. Quindi, l’utilizzo del suolo pubblico deve essere destinato al commercio e non alla diffusione di messaggi pubblicitari. Per quanto riguarda la tipologia di imprese di pubblico esercizio, che il precedente art.181 del dl rilancio contemplava come incluse nell’esenzione, e che rientrano nell’ambito di applicazione dell’art. 5 della legge n. 287/1991 sono: - gli esercizi di ristorazione, per la somministrazione di pasti e di bevande, comprese quelle aventi un contenuto alcoolico superiore al 21 per cento del volume, e di latte (ristoranti, trattorie, tavole calde, pizzerie, birrerie ed esercizi similari); - gli esercizi per la somministrazione di bevande, comprese quelle alcooliche di qualsiasi gradazione, nonché di latte, di dolciumi, compresi i generi di pasticceria e gelateria, e di prodotti di gastronomia (bar, caffè, gelaterie, pasticcerie ed esercizi similari); - gli esercizi di cui alle lettere a) e b), in cui la somministrazione di alimenti e di bevande viene effettuata congiuntamente ad attività di trattenimento e svago, in sale da ballo, sale da gioco, locali notturni, stabilimenti balneari ed esercizi similari; - gli esercizi di cui alla lettera b), nei quali è esclusa la somministrazione di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione.
20 aprile 2021
Superbonus 110% assunzioni strarodinarie, quali modalità?
Si consente ai Comuni per il 2021, in vista degli accresciuti oneri di gestione in ordine ai procedimenti connessi all’erogazione dell’eco-bonus di cui all’art. 119 del DL n. 34/2020, di assumere, anche in forma associata, a tempo determinato e a tempo parziale e per la durata di un anno, non rinnovabile, personale da impiegare, anche in forma associata, ai fini del potenziamento degli uffici preposti ai suddetti adempimenti. Tali assunzioni avvengono in deroga ai limiti di spesa stabiliti dall’art. 1 commi 557- 557 quater e 562 della legge 296/2006. Per le assunzioni straordinarie consentite dal comma 69 è prevista la possibilità di accedere a risorse statali, da assegnarsi mediante riparto di un fondo istituito nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, con una dotazione di 10 milioni di euro per l’anno 2021. Il riparto sarà effettuato con DPCM, su proposta del Ministro dello sviluppo economico, sentita la Conferenza Stato-Città ed autonomie locali, in misura proporzionale sulla base delle richieste dei Comuni, da presentare al Ministero dello sviluppo economico entro trenta giorni (quindi entro il 30 gennaio) dalla data di entrata in vigore legge di Bilancio. Il 26 gennaio u.s., stante la non perentorietà del termine, il Mise ha pubblicato sul proprio sito un comunicato in cui invita i Comuni ad attendere istruzioni sulla presentazione delle domande.
26 gennaio 2021
Gettoni di presenza consiglieri comunali, quali importi?
I gettoni di presenza per i consiglieri comunali di cui all'art. 82 TUEL sono dettagliati nel Decreto Ministeriale n.119 del 4 aprile del 2000; come segnalato da ANCI nazionale nel manuale per gli amministratori (pagina 39-40) e come confermato altresì dal Ministero dell'Interno in un recente parere, occorre applicare la riduzione del 10% prevista dell'art.1 comma 54 Legge 266/2005.
Dm 119/2000 | L. 266/2005 | |
Fino a 1.000 | 17,04 € | 15,34 € |
Da 1.001 a 10.000 | 18,08 € | 16,27 € |
Da 10.001 a 30.000 | 22,21 € | 19,99 € |
Da 30.001 a 250.000 | 36,15 € | 32,54 € |
Da 250.000 a 500.000 | 59,39 € | 53,45 € |
Oltre 500.000 | 103,29 € | 92,96 € |
18 gennaio 2021
Bilanci preventivi 2021, quale termine?
La Conferenza Stato Città del 12 gennario 2021 ha dato il via libera allo slittamento del termine per l'approvazione dei bilanci preventivi al 31 marzo 2021, come riscontrabile cliccando qui.
13 gennaio 2021
Decreto aree interne, quale il riferimento normativo?
Il DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 24 settembre 2020 "Ripartizione, termini, modalita' di accesso e rendicontazione dei contributi ai comuni delle aree interne, a valere sul Fondo di sostegno alle attivita' economiche, artigianali e commerciali per ciascuno degli anni dal 2020 al 2022" è stato finalmente pubblicato in GU n.302 del 4-12-2020. Cliccando qui i dettagli.
7 dicembre 2020
Trasporto scolastico
Per i ristori previsti per il periodo di sospensione del servizio e per la parziale copertura delle maggiori spese sostenute nel 2020, si segnala un approfondimento sulle possibilità di intervento dei comuni, cliccando qui.
10 novembre 2020
Quali vincoli per le economie da rinegoziazione?
Sebbene l'art 7 comma 2 del DL 78/2015 preveda che le economie da rinegoziazione per il periodo 2015-2023 siano prive di vincolo di destinazione, la Corte dei Conti ha redatto rilievi e sentenze in cui considera tali economie non utilizzabili per la parte corrente in base all'art. 119 della Costituzione. In Toscana, a tale proposito il ricorso da parte del Comune di Siena è stato parzialmente accolto . Pertanto, si consiglia la stipula dell'eventuale futuro mutuo con CDP al fine di poter sfruttare le eventuali opportunità dettate dall'emergenza Covid-19 che per CDP saranno sicuramente valide ma che, come visto nei passati decreti, sono state facoltative per gli istituti di credito.
12 novembre
Variazioni di bilancio, quali termini?
Le variazioni ordinarie si chiudono, come di consueto, al 30/11. Tuttavia, secondo la legge 126/2020 (decreto Agosto) le variazioni di bilancio riguardanti le risorse relative al "Fondone" per le funzioni fondamentali possono essere deliberate sino al 31 dicembre 2020..
2 novembre 2020
Contributo “500 mln.” per l'annualità 2020: quale scadenza per l'avvio dei lavori ?
In fase di conversione in legge del Dl Agosto, è stata approvata la proroga dal 15 settembre al 15 novembre del termine di avvio dell’esecuzione dei lavori finanziati con i contributi agli investimenti in cifra fissa stanziati dalla legge di bilancio 2020 (commi 29-37), il cui rispetto è condizione essenziale per l’erogazione dell’acconto (50% del contributo annuo complessivo). La disposizione richiesta ed ottenuta da Anci è contenuta all'art. 51 della Legge 126/2020, pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
14 ottobre 2020
E’ imminente la scadenza - prevista per il prossimo 15 settembre - del termine di avvio dell’esecuzione dei lavori finanziati con i contributi agli investimenti in cifra fissa stanziati dalla legge di bilancio 2020 (commi 29-37), il cui rispetto è condizione essenziale per l’erogazione dell’acconto (50% del contributo annuo complessivo) da parte del Ministero dell’interno e per evitare i rischi di revoca (cliccando qui, maggiori informazioni ANCI IFEL).
8 settembre 2020
Scadenze amministrative contabili:quali termini?
Il termine per l'approvazione del bilancio di previsione 2020 e delle tariffe IMU e TARI è prorogato al 30 settembre 2020. Mentre il bilancio consolidato è prorogato al 30 novembre (cliccando qui, i riferimenti normativi)
1 settembre 2020
Art.157 Dl Rilancio: applicazione provvedimenti tributari?
Nella recente delibera n.158/2020 ARERA sono stati inseriti con grande puntualità i criteri di aiuto e agevolazione alle utenze TARI a seguito dell’epidemia Covid-19. Al contempo, il comma 660 dell’art. 1 della Legge 147/2013 (Legge di Stabilità per il 2014) attribuisce alla potestà comunale la possibilità di decidere sulle agevolazioni TARI, anche quelle non tipiche e relative a situazioni emergenziali come quella attuale. Riguardo alla possibilità di realizzare agevolazioni maggiori per le utenze non domestiche rispetto alla delibera ARERA, si consiglia di prevedere tali agevolazioni nel regolamento TARI con l'accortezza di rimanere entro le tipologie inserite da ARERA, al fine di rispettare il quadro regolamentare della delibera ma, al contempo, realizzare l’importo dell’agevolazione ipotizzato dall’ente comunale.
Operativamente si consiglia di agire sulla parte variabile della tariffa al fine di non instradarsi in complicate e nuove revisioni della tariffa riuscendo così a far salva la possibilità offerta dall’art. 107 comma 5 del DL. n. 18/2020 (c.d. Decreto “Cura Italia”).
6 luglio 2020
Fondi Ediliza scolastica, quali scadenze?
In considerazione dello stato di emergenza sanitaria Covid-19, il Ministero dell'Istruzione per supportare gli enti locali ha pubblicato un prospetto aggiornato delle scadenze previste per le diverse linee di finanziamento, disponibile cliccando qui.
Le variazioni di Giunta a causa dell'emergenza covid possono essere ratificate entro 90 giorni anche nei comuni?
L'art 109 dl 34/20 consente, in via derogatoria rispetto alle disposizioni vigenti e solo per l'esercizio 2020, sia alle Regioni e alle Province autonome sia agli Enti locali l'utilizzo della quota libera dell'Avanzo di amministrazione anche per il finanziamento di spese correnti connesse con l'emergenza sanitaria in corso; pertanto il richiamo contenuto al comma 2 bis ad una parte della normativa generale di contabilità pubblica riguardante in specifico la contabilità regionale (l'art. 51 del d.lgs n. 118/2011) non può che essere inteso quale riferimento all'assetto ordinario delle competenze fra organi esecutivi e organi assembleari di entrambi i sistemi istituzionali in materia di contabilità, che con la norma in esame viene per entrambi transitoriamente derogata.
27 maggio 2020
Quali agevolazioni in materia di IMU?
I comuni possono prevedere il differimento della prima rata (Clicca qui per scaricare lo schema di delibera). Inoltre, il settore turistico beneficia dell'esenzione della prima rata IMU 2020: per i minor gettito, si prevede il ristoro, attraverso il fondo con dotazione di 74,9 ripartito tramite decreto ministeriale (Art. 177 Dl 34/2020).
26 maggio 2020
Le agevolazioni per l'occupazione di suolo pubblico si applicano solo a bar e ristoranti oppure anche ad altre attività quali "pizzerie al taglio"?
Sì anche altre attività, poichè rientrano nell’ambito di applicazione dell'art.181 Dl 34/2020: a) gli esercizi di ristorazione, per la somministrazione di pasti e di bevande, comprese quelle aventi un contenuto alcoolico superiore al 21 per cento del volume, e di latte (ristoranti, trattorie, tavole calde, pizzerie, birrerie ed esercizi similari); b) gli esercizi per la somministrazione di bevande, comprese quelle alcooliche di qualsiasi gradazione, nonché di latte, di dolciumi, compresi i generi di pasticceria e gelateria, e di prodotti di gastronomia (bar, caffè, gelaterie, pasticcerie ed esercizi similari); c) gli esercizi di cui alle lettere a) e b), in cui la somministrazione di alimenti e di bevande viene effettuata congiuntamente ad attività di trattenimento e svago, in sale da ballo, sale da gioco, locali notturni, stabilimenti balneari ed esercizi similari. comuni possono prevedere il differimento della prima rata (Clicca qui per scaricare lo schema di delibera). Inoltre, il settore turistico beneficia dell'esenzione della prima rata IMU 2020: per i minor gettito, si prevede il ristoro, attraverso il fondo con dotazione di 74,9 ripartito tramite decreto ministeriale (Art. 177 Dl 34/2020).
26 maggio 2020
Il "buono mobilità sostenibile" è rivolto anche ai cittadini residenti in Unioni di comuni superiori a 50mila abitanti?
Il riconoscimento del buono di cui all'art. 229 Dl 34/2020 ha lo scopo di incentivare la mobilità sostenibile nelle città più grandi con estensione demografica fino a 50.000 abitanti.
Le Unioni potrebbero essere comprese solo con una interpretazione molto estensiva tentando di sostenere l'estensione in via analogica di quanto previsto per le città metropolitane, essendo anche le Unioni un livello istituzionale sovracomunale (il TUEL la qualifica quale Ente locale al pari di Comuni, Province e Città Metropolitane). Occorrerà che accedano a tale interpretazione i ministeri che con decreto interministeriale dovranno disciplinare le modalità e termini di attribuzione dei fondi per tali agevolazioni. Anci è impegnata in tal senso, seguiranno aggiornamenti.
25 maggio 2020
Quali scadenze per la rinegoziazione dei mutui?
![Answer](/images/postarisposta/Answer.png)
E' necessaria una modifica del regolamento comunale in Consiglio per le agevolazioni alle imprese, in materia di occupazione di suolo pubblico?
No, è sufficiente una delibera di Giunta. L'art. 181 del D.L. 34 disciplina sia l'aspetto fiscale (esenzione) sia quello amministrativo riguardo alle autorizzazioni ed è direttamente applicabile superando per il periodo dell'emergenza i regolamenti. Possono (devono) essere stabilite solamente le modalità applicative che ritengo siano riconducibili alla potestà degli organi di indirizzo politico di cui alla lett. a) del d.lgs. 165 (decisioni in materia di atti normativi e l'adozione dei relativi atti di indirizzo interpretativo e applicativo). Come noto, stante l'assetto delle competenze del TUEL, spetta alla Giunta tale compito in virtù della sua qualificazione di organo a competenza generale residuale.
27 maggio 2020
Il bilancio consuntivo 2019 entro che data deve essere approvato?
Entro il 30 giugno, così come disciplinato dall'art. 107 comma 1 del Dl 18/20.
22 maggio 2020
#finanza
Personale
Segretari comunali, contributi piccoli comuni in caso di convenzione
E' prevista la possibilità che il contributo possa essere richiesto anche da piccoli comuni non capofila in caso di convcenzione. Il DPCM 1 maggio 2023 prevede espressamente tale fattispecie indicandola tra i criteri di priorità: "d) i comuni aderenti ad una convenzione di segreteria, purche' aventi ciascuno una popolazione fino a 5.000 abitanti, in tal caso si valutano i requisiti piu' favorevoli posseduti dalle amministrazioni che vi partecipano e il contributo e' attribuito collettivamente agli enti partecipanti alla convenzione medesima" (art. 4)
5 luglio 2023
Stabilizzazioni, Dl 44/2023: art 90 TUEL?
Si ritiene che il personale assunto ex art 90 TUEL non rientri nella fattispecie prevista per le procedure di stabilizzazione di cui all'art. 3 comma 5 ed in particolare per i seguenti requisiti richiesti " abbia maturato almeno trentasei mesi di servizio, anche non continuativi, negli ultimi otto anni, presso l'amministrazione che procede all'assunzione, che sia stato assunto a tempo determinato a seguito di procedure concorsuali conformi ai principi di cui all'articolo 35 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e che sia in possesso dei requisiti di cui all'articolo 20, comma 1, lettera a) e b), del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75."
19 giugno 2023
Segretari comunali, contributi piccoli comuni: quale termine?
In riferimento alla recente pubblicazione in GU del DPCM 1 maggio 2023 in attuazione dell'art. 1 . 828 L.197/22, il termine entro cui i piccoli comuni potranno fare richiesta dei contributi previsti per i segretari comunali, attraverso il portale Lavoropubblico.gov.it, verrà comunicato con nota del Dipartimento della funzione pubblica dalla Funzione pubblica, come indicato qui. Sarà nostra cura aggiornare gli enti in materia.
19 giugno 2023
Assunzioni PNRR ex art. 31 bis c.5 DL 152/21: secondo riparto e modalità di rendicontazione
Il Ministero dell'interno in data 31 marzo 2023, in risposta alle numerose richieste di chiarimento poste sia da ANCI, sia direttamente dagli enti interessati, relative all’assegnazione delle risorse di cui all’articolo 31-bis,c.5 DL 152/21, ha comunicato che "è in corso di perfezionamento un nuovo DPCM per il riparto delle risorse in questione. Dopo la formalizzazione e pubblicazione del citato DPCM sarà emanata apposita circolare esplicativa anche ai fini della prevista rendicontazione." Segnaliamo che in Conferenza Stato Città del 28 marzo 2023 è stato esaminato tale DPCM sul secondo riparto delle risorse, come riscontrabile qui.
5 aprile 2023
Assunzioni PNRR ex art. 31 bis c.5 DL 152/21: pubblicazione DPCM
Nelle more dell’approvazione da parte degli organi di controllo e successiva pubblicazione in GU, il DPCM di riparto del fondo per assunzioni straordinarie Pnrr per i piccoli Comuni è pubblicato sul sito della Funzione Pubblica. Riteniamo, sentita ANCI nazionale in materia, che si possa far partire l'iter procedurale per le relative assunzioni data la necessità, riconosciuta dal legislatore, di accelerare sull'attuazione del PNRR e la pubblicazione ufficiale sul sito del Ministro per la Pubblica Amministrazione. Si consiglia, infine, di prevedere che, conclusa la procedura di individuazione del soggetto da assumere, tale assunzione diventa efficace alla pubblicazione sulla G.U. del decreto ministeriale.
30 gennaio 2023
Incarichi extra impiego: quale disciplina?
Il riferimento legislativo è l'art. 53 del D.Lgs. 165/2001 e il riferimento regolamentare è in genere il Regolamento comunale sull'ordinamento degli uffici e dei servizi.
27 dicembre 2022
Ambito di applicazione della sospensione dei concorsi
Sono da ritenersi escluse dalla sospensione prevista dalla disposizione in materia (art.1c.9 Dpcm 3 novembre),le prove pratiche per le quali non è prevista la produzione in aula di elaborati scritti, come ad esempio prove di idoneità alla guida di un autobus e prove relative ad uno scavatore e grevel . Per maggiori informazioni, si segnala la nota pubblicata sul nostro sito cliccando qui.
4 novembre 2020
Per le Unioni di Comuni vale quanto previsto per le amministrazioni di altri comparti, ovvero qualora acquisiscano personale in mobilità da comuni assoggettati alla nuova normativa non potranno più considerare l’assunzione neutrale ai fini della finanza pubblica, ma dovranno effettuarla a valere sulle proprie facoltà assunzionali? per avere mobilità neutra dovranno acquisire solo da Unioni di comuni, amministrazioni di altri comparti, nonché province e città metropolitane?
La risposta al quesito posto non può che confermare il dubbio posto. Con la nuova regolamentazione delle assunzioni per i Comuni, ancorata alla sostenibilità finanziaria di ciascun ente, viene a cessare per questi la possibilità di considerare neutre, dal punto di vista delle facoltà assunzionali, gli ingressi e le cessazioni per mobilità da e per altri enti. Conseguentemente le altre amministrazioni pubbliche che acquisiscono personale in mobilità da comuni assoggettati alla nuova normativa non possono più considerare l'assunzione neutrale ai fini della finanza pubblica, ma dovranno effettuarla a valere sulle proprie facoltà assunzionali. E così è anche per le Unioni dei Comuni.
31 agosto 2020
Congedi parentali ex art. 72 Dl Rilancio anche per dipendenti pubblici?
Considerata l'attuale formulazione della norma, ci si trova di fronte ad un illogico differente trattamento sul periodo di utilizzo dei congedi fra lavoratori dipendenti privati (dal 5 marzo fino al 31 luglio 2020) e lavoratori dipendenti pubblici (dal 5 marzo 2020 e per tutta la durata della sospensione delle attività didattiche ed educative). Questo è quanto risulta da una interpretazione letteraria delle norme e dei rinvii ivi contenuti. Tuttavia, si potrebbe anche sostenere che il rinvio per i dipendenti pubblici al congedo previsto per i dipendenti privati non può essere limitato solo al numero dei giorni di congedo ma anche al
periodo di loro utilizzo, visto che l’intervento legislativo ha voluto modificare ambedue i termini per effetto del proseguimento dell’emergenza Covid, non giustificandosi in alcun modo una differenziazione di trattamento fra lavoratori dipendenti. I due cambiamenti non possono essere che tra loro correlati: più congedi e più giorni per usufruirne. Può soccorrere anche il principio della successione temporale delle norme.
C’è comunque da attendersi e auspicare una correzione o precisazione, in fase di conversione del Decreto o in una circolare interpretativa dell’INPS o del Ministero della PA.
10 giugno , si veda aggiornamento del 16 giugno al seguente link : Faq del MInistero del lavoro
Un dipendente pubblico con figlio di età inferiore a 12 anni ha diritto al congedo speciale di 30 giorni, retribuito al 50% e coperto da contribuzione figurativa, da fruire entro il 31 luglio 2020?
Sì, in quanto l'articolo 25, comma 1, del Decreto legge n. 18/2020 (convertito dalla Legge 24 aprile 2020, n. 27) dispone che i dipendenti pubblici, in conseguenza della sospensione dei servizi educativi per l'infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, hanno dritto a fruire dello specifico congedo previsto per i dipendenti privati dall'articolo 23, comma 1, dello stesso Decreto legge e della relativa indennità entro il 31 luglio 2020. La fruizione del congedo è riconosciuta alternativamente a entrambi i genitori ed è subordinata alla condizione che, nel nucleo familiare, non vi sia altro genitore a beneficiare di strumenti di sostegno al reddito per sospensione o cessazione dell'attività lavorativa o disoccupato o non lavoratore.
14 giugno 2020
Assunzioni a tempo determinato stagione estiva, entro quali parametri?
Le procedure di avviamento a selezione (art. 16 L. 56/87) sono sospese per 4 mesi a decorrere dal 17/3/2020, cioè fino a metà luglio (cfr. art. 40 DL 18/2020, mod. con art. 76 DL 34/2020). Sono le procedure che un'Amministrazione pubblica deve utilizzare, ricorrendo ai Centri per l'impiego, per le assunzioni, sia a tempo determinato che indeterminato, di personale per le qualifiche e i profili per i quali è richiesto il solo requisito della scuola dell'obbligo (art. 35, comma 1, lett. b, Dlgs 165/2001), come è per le qualifiche collocate nella categoria B1. Stando così le cose si potrebbero percorrere strade alternative di reclutamento di personale per sopperire alle necessità che il Comune manifesta per il periodo estivo. Ad esempio si potrebbe ricorrere al contratto di somministrazione di lavoro a tempo determinato previsto fra le forme flessibili di lavoro per le Amministrazioni pubbliche (art. 36, comma 2, Dlgs 165/2001 e art. 52 CCNL 21/5/2018). Altra strada potrebbe essere quella di procedere ad un’assunzione in un profilo, eventualmente esistente ad esempio in categoria B3, ove oltre al possesso della titolo di scuola media dell'obbligo si richiedano altri requisiti di carattere formativo/professionale o di esperienza.
15 giugno 2020
Spesa per il personale, quali limiti??
Il quesito posto, in cui si richiede se le procedure assunzionali avviate precedentemente all'entrata in vigore del Decreto Ministeriale 17/3/2020 soggiacciono alla nuova modalità di calcolo della spesa di personale è stato affrontato dalla Corte dei Conti della Lombardia (74/2020/PAR). In tale parere si chiarisce che dal 20 aprile 2020 tutte le azioni assunzionali sono sottoposte alla nuova disciplina, senza alcuna deroga. “In assenza di una disciplina transitoria dettata dal legislatore, va applicata la nuova normativa di cui all’art. 33, comma 2, del D.L. n. 34/2019”. Cliccando qui, il riferimento alla sopracitata delibera CdC Lombardia.
12 giugno 2020
#personale
Appalti
Nuovo codice: qualificazioni stazioni appaltanti, quale corretta interpretazione art. 7 dell'allegato II.4?
L'art. 7 dell'allegato II.4: al comma 3, terzo periodo prevede che le centrali di committenza debbano possedere "un punteggio complessivo pari ad almeno dieci punti per i i requisiti relativa alla presenza della struttura organizzativa di dipendenti aventi specifiche competenze in materia di contratti pubblici e di sistemi digitali e al sistema di formazione e aggiornamento del personale". Si chiede se i dieci punti siano riferiti singolarmente ai due criteri richiamati (competenze della struttura e sistema di formazione), oppure se occorra considerare complessivamente il totale delle due voci. Si conferma che il punteggio di 10 è complessivo per i due requisiti e non singolo per ciascuno di essi.
11 luglio 2023
Nuovo codice: l'affidamento diretto ex articolo 50 D.Lgs.vo 36/2023 è possibile nel caso in cui, dovendo provvedere all'affidamento del servizio di refezione scolastica per un valore inferiore ad euro 140.000,00 , l'aggiudicazione debba avvenire secondo il criterio dell'offerta economicamente piu' vantaggiosa, come previsto dall'articolo 108 del D.Lgs.vo 36/2023?
Per gli affidamenti di cui al comma 1, lettere c), d) ed e) [cioè per le sole negoziate], le stazioni appaltanti procedono all'aggiudicazione dei relativi appalti sulla base del criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa oppure del prezzo più basso ad eccezione delle ipotesi di cui all'articolo 108, comma 2”. Perciò, ove la S.A. debba affidare il servizio di refezione, nel caso di affidamento diretto non è tenuta ad applicare l’offerta economicamente più vantaggiosa. Il RUP dovrà individuare nella lettera di richiesta preventivo i parametri in base ai quali valuterà il preventivo, sia da un punto di vista qualitativo (eventuale, ma raccomandato trattandosi di una tipologia delicata di servizio) che economico. Il RUP, in seguito, valuterà i preventivi (o il preventivo) sulla base dei parametri predefiniti, senza però impostare criteri di aggiudicazione, punteggi, nominare una commissione.
26 maggio 2023
Il Sindaco resta ad oggi commissario straordinario ? Come funziona per il gli affidamenti diretti?
I "super-poteri" affidati ai sindaci-commissari per la progettazione e realizzazione di interventi di edilizia scolastica sono stati prorogati fino al 31 dicembre 2026. Tale proroga è stata operata dal Dl "Semplificazioni" (pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 31 maggio 2021 e in vigore dal 1° giugno) che è intervenuto sul Dl «Scuola» (articolo 7-ter del Dl 22 del 2020) e ha spostato in avanti di cinque anni la scadenza entro la quale i sindaci, i presidenti di provincia e i sindaci delle città metropolitane, per la progettazione e realizzazione di interventi di edilizia scolastica, possono essere considerati commissari straordinari, con funzioni di stazione appaltante, e con ampi poteri di deroga rispetto alle disposizioni del Codice dei contratti pubblici.
Il Dl Semplificazioni proroga anche le deroghe al Codice degli appalti sancite dal Dl 76 del 2020. Fino al 30 giugno 2023 le stazioni appaltanti potranno continuare a fare ampio ricorso agli affidamenti diretti. In particolare, fino al 30 giugno 2023, per i servizi di architettura e ingegneria, la soglia per l'affidamento diretto passa da 75mila a 139mila euro e non è necessaria la consultazione di più operatori economici. Tale disposizione ha valore anche per le scuole.
2 novembre
Appalti, spese per adeguamento delle scuole: base gara?
Occorre far riferimento alla nozione di rischi interferenziali, definiti nella Determinazione n. 3/2008 dell'Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, che l’ha intesa come «circostanza in cui si verifica un contatto rischioso tra il personale del committente e quello dell'appaltatore o tra il personale di imprese diverse che operano nella stessa sede aziendale con contratti differenti».
La disciplina di riferimento, com'è noto, è rintracciabile nell'art. 26, c.1, lett. a) e b) e c. 3. Ovviamente, in questa fase, fanno parte dei rischi interferenziali anche quelli derivanti dalle prescrizioni emergenziali derivanti dal Covid 19. Si evince che lo scopo della norma è di assicurare che nello svolgimento dell'appalto (opere e servizi) siano assicurate le garanzie e le tutele dai rischi di coloro che operano nello svolgimento dell'opera o del servizio. E' da ritenere pertanto che qualora siano posti a carico dell'appaltatore interventi che attengono alla struttura e all'organizzazione delle attività scolastiche derivanti da obblighi di legge questi vanno ricompresi nella somma a base di gara. Peraltro a conferma di questa ipotesi si richiama la disposizione che prevedeva che i servizi socio-assistenziali da adeguare all'emergenza Covid 19 (art. 48 Dl 18/20), fossero oggetto di coprogettazione che implica il riesame organizzativo ed economico degli affidamenti.
10 giugno 2021
#appalti
Altro
Realizzazione ex novo di balcone: quale disciplina?
La realizzazione ex novo di un balcone su un edificio esistente, purché con aggetto pari o inferiore a ml 1,50, non determina variazione della sagoma dell'edificio (cfr. art. 34 c. 3 lett. b) del DPGR 39R/2018). L'intervento prospettato è certamente da annoverarsi tra gli interventi sul patrimonio edilizio esistente; in tal senso è opportuno valutare se la realizzazione del balcone costituisca "inserimento degli elementi accessori ... nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali", nel qual caso può essere qualificato come restauro e risanamento conservativo, oppure se lo stesso determini "l’inserimento di nuovi elementi " a prescindere dal rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali, nel qual caso si tratterebbe di una ristrutturazione edilizia conservativa. In entrambi i casi la L.r. 65/2014, all'art. 135 c. 2 lett. c) e d) subordina l'intervento alla presentazione di SCIA ordinaria. E' solo in fase di eventuale accertamento di edilizia abusiva che la 65/2014 rimanda, per evidente incompetenza in materia di sanzioni penali, alla applicazione delle sanzioni conseguenti alla realizzazione di interventi di ristrutturazione edilizia c.d. pesante di cui all'art. 10 c. 1 lett. c) del DPR 380/2001.art. 27 comma 4 del regolamento in materia chiarisce che "Nel caso vengano realizzate solo piazzole con mezzi di soggiorno allestiti dall’imprenditore e dotati di servizi igienico-sanitari e lavanderia, non è necessario realizzare i servizi comuni.". Tale indicazione chiarisce così la possibilità di realizzare le sole piazzole con mezzi di soggiorno allestiti dall'imprenditore. In relazione alla seconda questione, relativa alle "unità abitative mobili con meccanismi di rotazione in funzione", si fa presente che la dicitura è mutuata dall'art. 3 comma 1 lett. e5) del D.P.R. 380/2001 in ultimo sostituito con l'art. 10, comma 1, lettera b), della legge n. 120 del 2020. Si ritiene che il legislatore abbia voluto specificare, per le unità abitative mobili, che l'installazione deve preservarne la "mobilità".
7 ottobre 2021
Realizzazione piazzole e case mobili
L'art. 27 comma 4 del regolamento in materia chiarisce che "Nel caso vengano realizzate solo piazzole con mezzi di soggiorno allestiti dall’imprenditore e dotati di servizi igienico-sanitari e lavanderia, non è necessario realizzare i servizi comuni.". Tale indicazione chiarisce così la possibilità di realizzare le sole piazzole con mezzi di soggiorno allestiti dall'imprenditore. In relazione alla seconda questione, relativa alle "unità abitative mobili con meccanismi di rotazione in funzione", si fa presente che la dicitura è mutuata dall'art. 3 comma 1 lett. e5) del D.P.R. 380/2001 in ultimo sostituito con l'art. 10, comma 1, lettera b), della legge n. 120 del 2020. Si ritiene che il legislatore abbia voluto specificare, per le unità abitative mobili, che l'installazione deve preservarne la "mobilità".
7 ottobre 2021
PINQUA: scadenza, rup e codice ipa
Scadenza: Non è stata indicata una scadenza per l'accreditamento, ma soltanto una per la presentazione dei progetti (16 marzo 2021). Il consiglio è comunque quello di registrarsi con congruo anticipo (è già possibile farlo da questo link: https://qualitabitare.
Cooperative di comunità. Quale incompatibilità per il riuso di immobili?
A fronte di una richiesta ai sensi del comma 6 dell’art. 11-bis della L.R. n. 73/2005 da parte di una Cooperativa di comunità di un immobile di proprietà pubblica inutilizzato, potrebbe esservi incompatibilità fra la condizione del riuso di tale immobile per finalità di interesse generale richiesto dalla citata legge regionale e l’ipotesi indicata dalla cooperativa che nell’immobile richiesto vi vengano svolti servizi (attività) commerciali. Qui il nostro approfondimento in materia.
9 dicembre 2020
Convenzioni con le associazioni di volontariato, quali riferimenti normativi?
L'ambito normativo cui fare riferimento è il Codice del Terzo settore, titolo VII " Dei rapporti con gli enti pubblici", con particolare riguardo all'articolo 56 in cui rientrano le convenzioni stipulate con le Associazioni di volontariato e con la CRI (qualificata come Associazione di promozione sociale). Occorre prestare particolare attenzione all'aspetto economico, dato che sono rimborsabili esclusivamente le spese effettivamente sostenute e documentate, così come precisato nella seconda parte del comma 4. dello stesso articolo 56. LIPU e Canili sono indicate come ONLUS, ma non sembrano rientrare fra i soggetti del citato articolo 56 con cui sottoscrivere convenzioni finalizzate allo svolgimento in favore di terzi di attività e servizi sociali di interesse generale, anche se le attività di queste Onlus di solito sono svolte da volontari.
Tuttavia, salvo disposizioni specifiche sulla tutela dei volatili e dei cani che preveda la possibilità per le Pubbliche Amministrazioni di fare convenzioni con tali organizzazioni, riteniamo ammissibile il ricorso al convenzionamento con il solo rimborso delle spese effettive e documentate per il duplice motivo della sicura convenienza per il Comune e della specificità delle azioni da svolgere che non vedono certo la concorrenza di operatori economici del mercato.
FOCUS EMERGENZA COVID
15 giugno 2020
E' possibile convocare i consigli comunali in presenza, in zona bianca?
L'art.73, comma 1, del DL 18/20 prevede la possibilità che le sedute dei Consigli e delle Giunte comunali possano svolgersi con la modalità della videoconferenza, anche nel caso in cui non sia prevista e disciplinata dal Regolamento sul funzionamento dell'organo assembleare, fino alla data di cessazione dello stato di emergenza. Viene, quindi, lasciata all’autonomia dei Comuni la “facoltà” di scegliere, per lo svolgimento delle sedute degli organi collegiali. Si ricorda che l'art. 11 del DL 52/21 (con particolare riferimento all'allegato 2, punto 6) ha disposto l'ulteriore proroga della norma emergenziale al 31 luglio 2021. Pertanto, fino a quella data, si conferma che anche in zona bianca resta alla amministrazioni la facoltà di optare per la modalità ritenuta opportuna, garantendo se in presenza il rispetto delle misure di sicurezza e distanziamento. Si segnala il recente parere del Ministero dell'Interno (10 giugno 2021), in cui si prospetta che nella fase post pandemica, lo svolgimento delle riunioni in modalità mista, dopo il superamento della fase emergenziale, "potrà trovare applicazione solo nel momento della eventuale esplicita previsione da parte della legge".
28 giugno
E' possibile tenere lezioni individuali di canto, teatro, ecc. al chiuso in una ASD, naturalmente rispettando tutte le misure sanitarie prescritte?
I corsi individuali si possono fare, purché siano applicate le regole richiamate. Il canto, a nostro avviso, è l'attività più a rischio, quindi se non è proprio rinviabile, massima accortezza, massime distanze e finestre aperte.
15 febbraio
Allenamenti nei circoli tennistici in zona rossa
In zona rossa sono sospese, dall'art. 3, comma 4, lettera d), le attività sportive e motorie svolte nei centri sportivi e circoli all'aperto. Tuttavia, come esplicitato nelle faq ministeriali del dipartimento dello sport "Coloro che svolgono attività sportiva di interesse nazionale potranno continuare anche gli allenamenti, sempre a porte chiuse, come previsto dall’art. 1, comma 9, lettera e) del DPCM 3 novembre 2020". Pertanto, poichè le competizioni della FIT rientrano tra le "Competizioni d’interesse nazionale ed eventi organizzati dagli Organismi Internazionali", come riportato qui, si ritiene che è possibile consentire gli allenamenti (e i relativi spostamenti con autocertificazione) esclusivamente agli atleti agonisti iscritti.
24 novembre
Spostamenti per sport in zona rossa: quali limitazioni?
Nelle Regioni caratterizzate da massima gravità (zona rossa) è previsto il divieto di ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori, nonché all'interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute. Pertanto, l'attività sportiva non può considerarsi un motivo valido per il superamento dei confini comunali. In particolare, si segnala sia la faq ministeriale a riguardo che l'interpretazione del Presidente Eugenio Giani.
È consentito l'uso della bicicletta? “Qualora l’area sia indicata come di massima gravità (cd. zona rossa), sempre nella medesima fascia oraria, l'uso della bicicletta è consentito per raggiungere la sede di lavoro, il luogo di residenza o i negozi che vendono generi alimentari o di prima necessità. È inoltre consentito utilizzare la bicicletta per svolgere attività motoria all'aperto nella prossimità di casa propria, mantenendo la distanza interpersonale di almeno un metro, o per effettuare attività sportiva, mantenendo la distanza interpersonale di almeno due metri, non necessariamente in prossimità della propria abitazione. In ogni caso, per tutti gli spostamenti nelle “zone rosse” è necessario far ricorso all'uso del modulo di autocertificazione.(Dipartimento del Consiglio dei Ministri Sport).
Possiamo utilizzare la bicicletta per andare a lavoro o a fare la spesa. Si può fare attività motoria vicino casa o attività sportiva all'interno del territorio comunale. (E.Giani)
17 novembre
Trasporto scolastico
Per i ristori previsti per il periodo di sospensione del servizio e per la parziale copertura delle maggiori spese sostenute nel 2020, si segnala un approfondimento sulle possibilità di intervento dei comuni, cliccando qui.
10 novembre
Le riunioni degli organi collegiali degli enti locali (Consiglio e Giunta) devono svolgersi obbligatoriamente a distanza?
No. L’art. 73 del Decreto “Cura Italia” (D.L. n. 18 del 2020) ha disciplinato espressamente lo svolgimento, durante l’emergenza, delle riunioni degli organi collegiali degli enti locali, dando facoltà, anche laddove ciò non sia previsto dal relativo regolamento di funzionamento dell’organo collegiale, di tenere le sedute in videoconferenza. Pertanto, in base a tale norma, in vigore fino al 31 dicembre 2020, la modalità a distanza è facoltativa e non obbligatoria.
Lo svolgimento dei Consigli comunali alla luce del Dpcm 18 ottobre
In riferimento agli effetti delle ultime disposizioni, contenute nel Dpcm 18 ottobre, sull'attività consiliare, si ritiene opportuno fornire un chiarimento per facilitare la lettura della normativa vigente. Le riunioni della PA non sono assimilabili giuridicamente alle riunioni degli organi elettivi degli enti locali che hanno disciplina autonoma e peculiare. Il legislatore, infatti, ha introdotto una disciplina specifica per le attività di Consiglio e di Giunta Comunale con connessione da remoto, attraverso una norma ad hoc (art. 73 Dl 18/20).
Pertanto, la disposizione contenuta nell'ultimo Dpcm (di modifica all'art. 1 c.6, lettera n-bis) non obbliga alle riunioni da remoto per Consigli Comunali, Commissioni e Giunta. Resta alla amministrazioni la facoltà di optare per la modalità ritenuta opportuna, garantendo se in presenza il rispetto delle misure di sicurezza e distanziamento.
Ovviamente, se le amministrazioni locali vogliono convocare con modalità da remoto, possono sempre farlo come hanno peraltro già fatto in questo mesi anche dopo la cosidetta "fase 2".
Riaperture scuole e trasporti pubblici, quali disposizioni?
Tutti i provvedimenti e le ultime news sull'avvio dell'anno scolastico sono disponibili cliccando qui . Mentre le linee guida approvate dalla Conferenza Unificata in materia di trasporti sono disponibil, sul nostro sito, cliccando qui.
Riaperture aree giochi per bambini, quali disposizioni?
In Toscana occorre far riferimento all'Ordinanza n. 60 del 27 maggio che opera un'importante distinzione tra le aree giochi per bambini in spazi privati (in cui si applicano le disposizioni del DPCM 17 maggio) e quelle in spazi pubblici. Per questi ultimi è prevista la facoltà per i comuni di regolamentarne l'utilizzo, con proprie disposizioni, adeguandole alle esigenze particolari; anche con sanificazioni periodiche e ovviando all'obbligo di mettere a disposizione dispenser di soluzione idroalcolica, attraverso una cartellonistica che richiami l'obbligo di disinfettare o lavare mani dei bambini e accompagnatori prima e dopo l'uso dei giochi. Si consiglia di realizzare le riaperture, tenendo anche conto che:
1- Il Dpcm si applica fino al 14 giugno 2020, per cui vale la pena, in questi prossimi giorni, aprire parchi e giardini progressivamente, in base alla capacità di rispettare la normativa regionale.
2- In seguito alle richieste di Anci, il Governo ha stanziato delle risorse ad hoc per la sanificazione: 3 milioni per i toscani che rappresentano un contributo utile, seppur ancora insufficiente (qui dettaglio).
4 giugno
Aggiornamento 10 giugno: Ordinanza n. 65, si veda scheda a cura di Anci Toscana
Riapertura piste atletiche comunali, quali disposizioni?
Ad oggi, occorre far riferimento al DPCM 17 maggio, in vigore sino al 14 giugno che conferma la sospensione degli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Tuttavia, tale DPCM consente la graduale ripresa delle attività sportive, per ciò che concerne le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a porte chiuse.
La Regione Toscana, con Ordinanza n. 60 recepisce dal 24 maggio le disposizioni soprarichiamate del DPCM 17 maggio (al punto 17).
9 giugno
Quali disposizioni sul trasporto scolastico?
Le linee guida allegato 15 sulla prevenzione contagi Covid-19 approvate per il settore Tpl non si applicano al trasporto scolastico per i seguenti motivi:
- Le linee guida si riferiscono alla situazione attuale, da settembre andranno previste per il settore scolastico indicazioni più stringenti;
- Le linee guida fanno riferimento agli autobus e al servizio pubblico, in cui non rientra il trasporto scolastico.
Su questo tema ANCI ha chiesto che vengano fornite indicazioni nel più breve tempo possibile, dal momento che gli enti locali si devono organizzare in previsione della ripresa di settembre.
Appena saranno fornite indicazioni specifiche, sarà nostra cura aggiornare le amministrazioni.
15 giugno
Quali disposizioni sul trasporto scolastico?
A seguito di confronti svolti, in sede centrale, tra ANCI e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e con ASSTRA /Aziende di Tpl abbiamo avuto conferma che le linee guida allegato 15 sulla prevenzione contagi Covid-19 approvate per il settore Tpl non si applicano al trasporto scolastico per i seguenti motivi: le linee guida si riferiscono alla situazione attuale, da settembre andranno previste per il settore scolastico indicazioni più stringenti; le linee guida fanno riferimento agli autobus e al servizio pubblico, in cui non rientra il trasporto scolastico.
Pertanto, sia a livello centrale sia regionale- in ultimo martedì 16 luglio - l'Associazione ha chiesto che vengano fornite indicazioni nel più breve tempo possibile, dal momento che gli enti locali si devono organizzare in previsione della ripresa di settembre. Sarà nostra cura fornire ulteriori aggiornamenti appena possibile.
20 luglio
Quali disposizioni si applicano per le riaperture delle biblioteche?
La disposizione cui fare riferimento è l'Ordinanza n. 60 del 27 maggio ed in particolare l'allegato 6; per quanto riguarda le modalità di di consultazione dei documenti nelle biblioteche e archivi si rinvia ai chiarimenti forniti dalla Regione Toscana in materia https://www.regione.toscana.it/-/faq-su-coronavirus
27 luglio
Riaperture piscine condominiali: le disposizioni dall'Ordinanza n°60 si applicano anche per le piscine condominiali?
La Regione Toscana classifica le piscine in base alla loro destinazione (art. 3 L.r. 8/2006). Le piscine facenti parte di condomini e destinate esclusivamente all'uso privato degli aventi titolo e dei loro ospiti sono diverse dalle "piscine ad uso collettivo". Pertanto, si ritiene che nei condomini occorre rispettare le regole generali che valgono per tutti i cittadini sul distanziamento fisico.
28 maggio